expo 2015 nutrire il pianeta

Potremmo correttamente definirlo come una grande manifestazione a carattere “diffuso” che si traduce in una miriade di eventi, dentro e fuori alle infrastrutture deputate per un periodo che va dal 1 maggio al 31 ottobre.

Il sito espositivo principale è nella zona della fiera di Milano (Rho-Pero).  Qui si sono concentrate energie ed investimenti per costruire un palcoscenico di circa un milione di metri quadrati. La struttura, ideata da nomi prestigiosi quali Stefano Boeri, Ricky Burdett e Jacques Hergoz, si ispira al castrum romano (ovvero l’accampamento dell’esercito che dopo ogni giornata di marcia veniva allestito e fortificato per la notte). Si tratta di una struttura a croce i cui due assi perpendicolari saranno organizzati in modo distinto :

  • il DECUMANO, che è la via principale lunga un chilometro e mezzo,  vedrà affacciarsi i padiglioni dei paesi partecipanti (circa 130). Alcuni di essi hanno scelto di costruire autonomamente il loro spazio, altri saranno presenti in un cluster comune. Secondo il progetto, l’asse del Decumano unisce il luogo della produzione (la campagna) al luogo del consumo  (la città).
  • il CARDO, lungo 350 metri, sarà caratterizzato invece dalla presenza dell’Italia quale paese organizzatore e si declinerà in una serie di spazi allestiti dalle Regioni dove si potrà sperimentare una full immersion nella cultura del cibo italiano.

Nell’incrocio tra Decumano e Cardo ci sarà un luogo simbolico d’incontro, Piazza Italia, dove il nostro paese incontra il mondo.

Ai quattro estremi del Decumano e del Cardo sono invece situate alcune delle strutture più importanti costruite per Expo 2015: la COLLINA MEDITERRANEA, l’EXPO CENTRE, l’OPEN AIR THEATHER e la LAKE ARENA. Qui avranno luogo i più grandi eventi dell’Expo.

planimetria expo 2015

Una volta varcati i cancelli d’entrata si entra nel mondo di “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA”. Questo è il tema di Expo 2015.

Il cibo è uno dei cardini della vita dell’uomo. Noi siamo quello che mangiamo.

E tutto ciò che riguarda la scelta su come produrre il cibo e come trattarlo influenza direttamente il nostro pianeta a tutti i livelli: dall’ecologia alla politica, dalla scienza alla religione.

Le proposte di ogni singolo paese si trovano esposte sia nei loro spazi deputati sia fuori, nelle aree di collegamento, per far si che il visitatore sia continuamente immerso nel tema di questo evento mondiale.

Ci sono poi delle Aree Tematiche, dove viene sviluppato il tema principale del cibo. Si tratta di spazi fisici che hanno il compito di condurre e coinvolgere i visitatori (bimbi ed adulti) in un’esperienza sensoriale ed educativa:

  • il PADIGLIONE ZERO : racconta la storia dell’uomo sulla terra attraverso il suo rapporto con la natura ed il cibo
  • il FUTURE FOOD DISTRICT : rappresenta i possibili scenari futuri del cibo grazie all’applicazione delle nuove tecnologie in ogni passaggio della catena alimentare
  • l’ART & FOODS : dalla pittura alla scultura, dalle arti moderne video alla pubblicità o alla fotograrfia, dal design al cinema. Tutto ciò che può rappresentare la relazione tra arte e alimentazione-
  • il BIODIVERSITY PARK : un’area di circa 8.500 metri quadri dove trova posto il parco, un teatro e due padiglioni. Il tutto dedicato a rappresendare la biodiversità
  • il CHILDREN PARK : dedicato ai più piccoli ed alle famiglie, offre giochi e proposte interattive per far conoscere in modo ludico il tema della sostenibilità del cibo

Una novità è la presenza di cluster espositivi, ovvero di spazi concepiti in modo innovativo dove vengono riuniti paesi diversi intorno a un tema condiviso (a prescindere quindi dalla posizione geografica nel mondo). Si tratta di 9 padiglioni “coabitati”, raggruppati secondo tematiche alimentari che vanno al di là dei confini e collegano paesi lontani lungo la stessa filiera:  un modo per sottolineare come nel futuro del nostro pianeta il cibo dovrà essere concepito.

I 9 clusters sono divisi in 3 identità tematiche e 6 specifiche filiere alimentari:

  • Bio Mediterraneo (12 paesi)
  • Isole (12 paesi)
  • Zone aride (6 paesi)
  • Cacao (6 paesi)
  • Caffè (6 paesi)
  • Cereali e Tuberi (6 paesi)
  • Frutta e Legumi (7 paesi)
  • Riso (5 paesi)
  • Spezie (4 paesi)

cereali senza glutine

Expo 2015 conta anche la partecipazione di 13 organizzazioni no-profit mondali – Caritas, WWF, Save the Children, Fairtrade, tanto per citarne alcuni – e dei tre principali organismi internazionali – ONU, UNIONE EUROPEA e CERN.

La tecnologia è presente massicciamente in questa Cittadella Romana trasportata nel presente e proiettata nel futuro: interazione tra devices elettronici, digital signage e web interaction. I visitatori hanno a disposizione varie opzioni per esplorare, collegare, e condividere contenuti digitali lungo il percorso utilizzando i propri smart phone o i totem multimediali presenti.

FOCUS SUL GLUTEN-FREE

Si prevede che Expo 2015 generi circa 20 milioni di visitatori italiani e stranieri da maggio ad ottobre. Di essi, 200 mila sono i potenziali celiaci che si aspetteranno di trovare un’accoglienza che rispetti la loro alimentazione e un’attenzione alla dieta senza glutine all’interno degli eventi.

AIC ha ottenuto il patrocinio di Expo 2015 su alcuni progetti, quali per esempio ALIMENTAZIONE FUORI CASA e IN FUGA DAL GLUTINE. In particolare, compito di Aic Lombardia sarà quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e i media sulla celiachia. A tal fine è stata pianificata la SETTIMANA DELLA CELIACHIA, dal 16 al 22 maggio con eventi rivolti in particolare ai giovani.

Nel cluster dedicato ai cereali e tuberi, la Bolivia ha scelto di presentare i due semi alla base della sua cultura alimentare, oggi in rapida ascesa nel panorama internazionale per le loro eccezionali qualità:

  • quinoa, detta la madre di tutti i semi, che si distingue per l’alto contenuto proteico e per essere totalmente gluten-free
  • chia, pianta precedentemente semisconosciuta oggi in ascesa tra i super-food, anch’essa gluten-free

TuttoFood logo

Al TUTTOFOOD, Salone dell’agro-alimentare che avrà luogo dal 3 al 6 Maggio all’interno di Expo 2015, verrà riservato uno spazio dedicato al free-from grazie all’accordo con l’organizzazione Gluten Free Expo.

Si tratta di un settore in continua crescita, che spinge le aziende del food a rispondere alla richiesta di prodotti salutari e più digeribili.

Ci sarà un’area collettiva Gluten Free quale punto d’incontro tra produttori ed utenti sempre più interessati a questo comparto.

I prodotti senza glutine sono infatti sempre più trasversali rispetto al passato, diventando una scelta anche per chi non è interessato direttamente dalla celiachia. Si tratta di una trasformazione importante del mercato che si declina in varie direzioni:

  • aumento dei negozi per celiaci con un incremento di circa il 10% annuo, diventando una realtà intermedia tra farmacia (deputata fino a ieri alla vendita del senza glutine) e la GDO (in ascesa soprattutto per il mercato industriale) che però non attrae ancora il consumatore in cerca di consiglio nella scelta del prodotto
  • miglioramento continuo dei prodotti gluten-free non più penalizzanti dal punto di vista del gusto e attenzione alle loro caratteristiche nutrizionali, soprattutto per i prodotti non industriali
  • aumento dell’offerta di prodotti senza glutine nel mondo della ristorazione e dell’ho.re.ca, avvicinandoci alle abitudini degli altri paesi europei nei quali è normale la presenza della scelta gluten-free accanto al prodotto “normale”.

Noi di Forneria Veneziana saremo presenti al Tuttofood, all’interno dell’area di Gluten Free Expo, fieri di poter portare la nostra esperienza di un made in Italy in continua evoluzione su un palcoscenico internazionale così importante.

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Tutte le informazioni per preparare la nostra visita ad Expo 2015 e gli eventi ad esso legati sono facilmente reperibili consultando i seguenti siti web: