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FAQ

FAQ – Domande frequenti

Le informazioni riportate nel nostro sito e nel nostro blog sono di natura generale, di carattere informativo e divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio medico. L’utilizzo di tali informazioni è sotto la responsabilità unica dell’utente. Il sito non è in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali forneriaveneziana.com può rimandare con link.

Prodotti

Il termine shelf life significa letteralmente “vita di scaffale” e si usa per indicare il periodo che intercorre tra la produzione di un alimento e il momento in cui la sua sicurezza al consumo viene meno. E’ necessario però distinguere tra scadenza e il termine minimo di conservazione (TMC). La scadenza si applica ai prodotti deperibili e indica il tempo entro il quale si può consumare il prodotto senza pericolo per la salute: in questo caso verrà indicato “da consumarsi ENTRO”. La TMC è la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione: in questo caso verrà indicato “da consumarsi PREFERIBILMENTE ENTRO”.

Ordini, spedizioni e pagamenti

Consegniamo in tutta Italia, isole comprese.

Le consegne dei prodotti acquistati su FORNERIAVENEZIANA.COM avvengono mediamente entro 5 giorni lavorativi dall’ordine dal lunedì al giovedì.
Tutti gli ordini pervenuti il venerdì, sabato o domenica, verranno presi in carico e gestiti il lunedì successivo.
FORNERIA VENEZIANA SRL si riserva il diritto di non accettare e stornare l’ordine in caso di impossibilità ad effettuare la consegna.

I prodotti vengono spediti e consegnati tramite corriere (normalmente con GLS o BRT).
I nostri prodotti non necessitano di trasporto a temperature controllata o con catena del freddo, di conseguenza l’eventuale ritardo non pregiudica la loro conservazione.

Celiachia

La celiachia è una condizione a predisposizione ereditaria. Si eredita la predisposizione e non la malattia. Quindi da genitori celiaci non è detto che debba nascere un bimbo celiaco. Il 30%  circa dei soggetti predisposti, per i quali non sono ancora stati identificati i fattori scatenanti, sviluppa prima o poi la malattia celiaca. Per intenderci, nel caso in cui il soggetto predisposto non mangiasse mai glutine, non diventerebbe mai celiaco.

La celiachia può comparire a qualsiasi età, con sintomi e severità estremamente variabili potenzialmente a carico di diversi organi. Non sono tuttavia ancora noti i fattori che la scatenano magari dopo anni di tolleranza al glutine.
Attualmente si stima che la condizione celiaca interessi circa l’1% della popolazione generale ed è più frequente tra le donne (3 volte più che negli uomini).

Il soggetto intollerante può guarire da tutti i suoi disturbi evitando completamente l’assunzione di glutine, ma per lo stesso motivo può riammalarsi se entra nuovamente in contatto con esso.

Il glutine è un complesso proteico contenuto in molti cereali di uso comune come: grano, frumento, farro, kamut, segale, avena, orzo, spelta, triticale, malto.
Ha uno scarso valore nutritivo ed una predominante funzione di “collante” negli impasti. I cereali più diffusi che NON contengono glutine sono : riso, mais, grano saraceno, manioca, amaranto, quinoa e miglio (questi ultimi molto ricchi di proteine e fibre).
Il glutine si trova principalmente negli alimenti, ma piccole quantità si possono trovare anche negli additivi alimentari, emulsionanti, stabilizzanti o nei farmaci, integratori (capsule contenenti amido) e nei cosmetici.

Per maggiori approfondimenti potete leggere l’articolo Glutine: cos’è, quali sono le sue caratteristiche e dove si trova.